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al testo proposto da Rosanna Varoli
Sogni di Rock n Roll
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Sogni di Rock ‘n’ Roll
Non era questo quel che volevamo. Non una vita in fabbrica, una paga avvilente, ed ore interminabili guidando incolonnati negli ingorghi o fermi in coda al centro commerciale, quando ad un tratto la vita davvero si svela solo fabbriche e bisogno, solo una disperata coda ferma. Non era questo quel che sognavamo nelle serate passate abbracciati guardando l’acqua del fiume fuggire oltre i piloni della ferrovia; quell’acqua corre ancora, inascoltata. Ma voglio che stasera sia la sera, ti passo a prendere e andiamo a ballare. La libertà è una macchina veloce, il serbatoio pieno, e tu al mio fianco alzi ancora il volume della radio e mi sorridi, dolce ed invitante, stendendo adagio le tue gambe nude.
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